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Pochi benefici per il cuore da supplementi di vitamine e minerali

Cardiologia Redazione DottNet | 30/05/2018 16:00

Per gli esperti è meglio puntare su una dieta ricca di verdure

Dalle ricerche svolte finora sono emersi pochissimi benefici per la salute del cuore per chi prende supplementi di vitamine o minerali. Lo afferma una revisione degli studi più recenti sul tema pubblicata dal Journal of the American College of Cardiology, secondo cui la raccomandazione più valida è quindi assumere questi nutrienti con la dieta.   I ricercatori hanno analizzato 179 test clinici randomizzati sui supplementi di vitamine e minerali pubblicati tra gennaio 2012 e ottobre 2017 per verificare eventuali benefici. I dati sui quattro più comuni, quello multivitaminico, la vitamina D, il calcio e la vitamina C, non hanno mostrato benefici apprezzabili per la prevenzione di malattie cardiovascolari, infarto o ictus, e neppure effetti sulla mortalità per tutte le cause.

Il solo acido folico e le vitamine del gruppo B hanno mostrato una certa capacità di ridurre gli ictus, mentre al contrario la niacina, conosciuta anche come vitamina B3, e gli antiossidanti sono risultati associati ad un aumentato rischio di mortalità, anche se secondo i ricercatori è possibile che questo sia dovuto al fatto che chi li prende tende poi a considerarsi 'protetto' e ad avere quindi stili di vita sbagliati. "In assenza di altri studi - concludono gli autori dell'università di Toronto - i dati attuali sui supplementi rafforzano l'evidenza della necessità di concentrarsi su abitudini alimentari sane, con una maggiore proporzione di cibi derivanti dalle piante in cui molte delle vitamine e dei minerali richiesti possono essere trovati".

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fonte: Journal of the American College of Cardiology

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